La parte che intende chiedere la dispensa per rato et non consummato dovrà presentare al tribunale diocesano la sua domanda di scioglimento del matrimonio religioso. Qui avverrà un’istruttoria attenta e scrupolosa volta a verificare primariamente la dichiarata inconsumazione e subordinatamente l’assenza del pericolo di scandalo tra i fedeli. Non è obbligatoria la presenza di un avvocato, ma la sua assistenza è opportuna per la stesura della domanda e dei documenti da allegare a questa. Per richiedere una consulenza in merito allo scioglimento del matrimonio religioso, è opportuno rivolgersi (usufruendo del modulo dei contatti) direttamente allo studio Studio Rotale Gullo.
Quando si parla dello scioglimento del matrimonio religioso per inconsumazione si fa riferimento ad una situazione particolare: le parti consapevoli hanno espresso il loro consenso nella forma prevista dal loro credo e dal loro rito; tuttavia, lo scioglimento è possibile qualora non ci sia stata la copula coniugale (ovvero quando mai, durante la convivenza matrimoniale, si sia effettuato un rapporto sessuale con penetrazione vaginale) o quest’ultima sia avvenuta in condizioni forzate (stupro, droga, alcol, ecc.).
Per ricevere maggiori informazioni in merito allo scioglimento dei matrimonio religioso per inconsumazione, contattare direttamente lo Studio Rotale Gullo tramite l’apposito modulo dei contatti.